Protocollo d’Istituto per l’istruzione domiciliare/ospedaliera

L’Istituto Comprensivo Karol Wojtyla recepisce le proposte del Ministero dell’ Istruzione (M.I.M), pone al centro delle sue scelte educative particolare attenzione nei confronti di quegli alunni e alunne che, a causa di una malattia, si trovano a vivere una fase particolare della loro vita.

Ciò genera sensibilità e fragilità particolari, derivanti dallo stato di salute.

L’istruzione domiciliare rappresenta un’opportunità sia sul piano personale, in quanto permette la prosecuzione delle attività di insegnamento-apprendimento, anche in situazioni difficili come ospedalizzazioni e lunghe assenze per malattie, sia sul piano psicologico in quanto contribuisce ad alleviare lo stato di sofferenza, disagio ed insicurezza derivante dalla malattia, sostenendo autostima e motivazione.

In relazione all’aggiornamento/elaborazione del PTOF l’Istituto, indipendentemente dalla presenza o meno di alunni/e che necessitano del progetto di Istruzione Domiciliare (ID), l’Istituto inserisce nel Protocollo per l’accoglienza e il supporto degli alunni/e che presentano BES, l’opportunità dell’ID.

Ogni team docente, in base ai bisogni educativi rilevati, si esprime sulla necessità di inserire l’ID all’interno di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), senza burocratizzare troppo la procedura, dato che la ratio degli interventi si sostanzia nel garantire continuità all’intervento didattico della scuola, anche a casa o in ospedale.

Ogni intervento mette al centro la persona con i suoi bisogni reali, per favorire il collegamento con la scuola, la comunità educante e i compagni di riferimento. Il docente svolge la funzione di “ponte” mediando la situazione riferibile alla malattia con lo stato di benessere bio-psico-sociale, attraverso l’ascolto, l’accoglienza, la proattività.

Il progetto di SO (o di ID) è finalizzato alla riduzione del disagio attraverso l’integrazione della propria vita con la vita scolastica, il potenziamento della la relazione con i coetanei, il recupero dell’interesse per le attività di tipo cognitivo, il mantenimento dell’equilibrio psico-fisico dell’alunno/a.